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Qui di seguito uno dei capitoli, in anteprima, del mio libro in lavorazione e che avrà per titolo “Delitti&Delitti II”

Qual è il livello di intelligenza di Alessia Pifferi?

 

Una delle cose che stanno appassionando di più gl’italiani, in queste settimane, è sapere se si potrà ripetere, in tempi brevi, il “WAIS” (Wechsler Adult Intelligence Scale) ad Alessia Pifferi per stabilire il suo IQ (Quoziente Intellettivo) e, di conseguenza, avere maggiori lumi sulla sua capacità di intendere e di volere quando lasciò la piccola Diana di 16 mesi, in un “piccolo forno crematorio”, con temperature superiori ai 40° C, da sola e con un solo biberon di latte ed un altro di acqua, condannandola ad un’atroce agonia e a morte nel corso di 6 lunghi giorni di sua assenza da casa (rientrò la mattina del 20 luglio 2022, trovando la piccola deceduta forse da uno o due giorni, nel suo lettino che in parte – quel povero angelo – cercò di mangiare, in un disperato tentativo di nutrimento.)

Allora vi do una notizia: per valutare l’intelligenza di una persona, l’Astrologia non ha bisogno della sua collaborazione e può emettere giudizi ripetibili a piacimento.

Cercherò di spiegarvi come, ma prima facciamo un passo indietro.

Stabiliamo, innanzitutto, che misurare e commentare l’intelligenza della Pifferi non equivale, direttamente, a stabilire la sua capacità di intendere e di volere al momento dei tragici fatti che causarono questo orribile figlicidio.

E, a questo proposito, va sottolineato che effettivamente i vari psichiatri, psicologi e criminologi che vediamo ogni giorno impegnati sul caso, ciò lo hanno spiegato fin da subito ed a chiare lettere.

Allora lasciate che anche io che sto proponendo, da alcuni anni, ed in particolare da alcuni mesi, a schiere di studiosi sempre più folte, di seguire un percorso di Astrocriminologia (Astrologia e Criminologia), vi dica come io la pensi su tale argomento.

Partiamo dal mio libro “Delitti&Delitti”, Edizioni Ricerca ’90, Milano, 366 pagine, ottobre 2023, reperibile su Amazon, dove ho esaminato molti casi di efferati delitti della storia recente italiana e dove, in particolare, mi sono espresso sulla capacità di intendere e di volere relativamente a tre casi ultranoti: quello della strage di Parma, a cura di Ferdinando Carretta, quello del patricidio-matricidio operato da Pietro Maso a Montecchia di Crosara, nel 1991, e l’ultimo, l’omicidio della povera Giulia Tramontano e del figlio Thiago ad opera di Alessandro Impagnatiello.

Su quest’ultimo mi sono detto assolutamente convinto della sua totale capacità di intendere e di volere.

All’opposto, per Ferdinando Carretta, scrissi e confermo che convenivo assolutamente con il verdetto dei periti: egli era del tutto incapace di intendere e di volere e ciò lo dedussi completamente da elementi astrologici e senza minimamente farmi influenzare dalle perizie psichiatriche.

Infine, a mio parere, il caso più interessante, quello di Pietro Maso per il quale il professore Vittorino Andreoli, perito del PM, in un primo tempo sembrava propenso a non riconoscere alcun vulnus nella capacità di intendere e di volere dell’omicida al momento dei fatti, ma poi – studiando al “rallenty” l’intera cinetica omicidiaria della mattanza, si convinse che in uno specifico momento della stessa, e solamente in quel momento, il giovane Maso fu incapace di intendere e di volere e con ciò gli fece ottenere un grosso sconto di pena. Io scrissi, e confermo oggi, che sono d’accordo con questo insigne psichiatra su tale risultanza di tipo medico.

Chi avesse voglia di leggere e di studiare, troverà, nel libro da me citato, altri casi ancora con cui approfondire l’oggetto di questo mio breve scritto di oggi.

E torniamo ad Alessia Pifferi e ripetiamo, nuovamente, che il livello di intelligenza di una persona non è equivalente alla capacità di intendere e di volere.

E ciò, a mio parere, è di grande importanza in una discussione del genere.

Ma cos’è l’intelligenza?

Ecco una domanda interessante e da un milione di dollari.

Le definizioni variano da scuola a scuola di pensiero. Io amo quella che ripeteva spesso il cibernetico Silvio Ceccato che ebbi il piacere di frequentare e anche di avere come amico alla fine degli anni Settanta: “l’intelligenza è la capacità di cogliere legami.”

Ed in tal senso ne individuo una, soprattutto, da un punto di vista astrologico: quella che fa capo alla congiunzione, in un Tema Natale, tra Mercurio ed Urano, ma – più in generale – a quelle che fanno capo a tutti gli angoli, armonici e disarmonici, tra Mercurio ed Urano, soprattutto con orbita stretta.

Poi riconosco, personalmente, un secondo tipo di intelligenza, quello che vede soprattutto in campo una stretta congiunzione tra Mercurio e Saturno (non i cattivi aspetti tra i due astri), per lo più con orbita stretta e ciò perché detta marcatura astrale ci fa pensare a soggetti sorretti da un rigore logico esagerato, “scintillante” e che quindi può portare anche a grandi, enormi, scoperte, in ogni campo dello scibile.

Facciamo qualche esempio.

Sappiamo che l’attrice americana Kim Basinger ha un IQ (Quoziente Intellettivo) altissimo: nel suo cielo di nascita troviamo Mercurio in Scorpione, dominante, al trigono stretto di Urano.

Carl Gustav Jung: un semisestile esatto tra Mercurio ed Urano.

Albert Einstein: una stretta congiunzione Mercurio-Saturno, in Ariete, sorretta da valori di fondo Pesci-Cancro (la fantasia ed il genio che alimentano l’estremo rigore logico.)

Johannes Kepler, il mio idolo scientifico: stretta congiunzione Mercurio-Urano in Capricorno (l’ “elettricità” della congiunzione Mercurio-Urano nel territorio del Capricorno ove trionfa la logica!)

E potremmo continuare, ma mi fermo qui, con gli esempi positivi, perché non sto scrivendo un trattato su tale argomento…

Poi veniamo agli esempi negativi: qui dobbiamo cospargerci il capo di ceneri e piangere. Già perché adesso, seppure da un punto di vista scientifico, il politically correct impedisce di catalogare come teste di c… anche coloro che lo sono davvero e perfino le capre di Vittorio Sgarbi non si possono indicare come tali.

Allora occorre limitarci a degli esempi che siano accettati da tutti, perfino dai diretti interessati, tipo l’ex senatore Antonio Razzi, dal congiuntivo claudicante, o Pappagone, inteso come personaggio e non come attore.

Dunque?

Dunque – tenetevi forte: Alessia Pifferi è intelligentissima!

Infatti ciò è certificato, nero su bianco, dal suo cielo di nascita: Milano, 25 Agosto 1985, alle 02.30 e, dunque, il Soggetto può vantare un trigono quasi esatto (con meno di 1° di orbita!!) tra Mercurio ed Urano.

Lo stesso Mercurio riceve soltanto un sesquiquadrato aggiuntivo da Nettuno, cosa che può darle l’aria un po’ svampita e imbambolata, che ci parla di una indole perennemente sognatrice, ma che – a mio giudizio – non le toglie neanche una particella piccolissima di intelligenza e ciò si dimostra anche se si considera la proprietà di linguaggio che il Soggetto è in grado di sfoggiare, a dispetto di una istruzione scolastica e generale davvero basse!

Ma, allora, qualcuno mi chiederà: “Secondo te, lei era perfettamente in grado di intendere e di volere al momento della tragedia che la vede protagonista?”

Sì, lei lo era.

Ma non solo per l’intelligenza che, come già detto da scienziati di tale segmento del sapere assai più degni del sottoscritto, non è l’unico indicatore oggettivo che ci possa informare sulla sua capacità di intendere e di volere in quel frangente, ma anche per le stelle della sua Rivoluzione Solare e della sua Rivoluzione Lunare che mi fanno pensare, decisamente, ad una sua volontà omicidiaria, come possibile soluzione per liberarsi da un peso enorme e per compiacere un amante che le avrebbe promesso futuri meravigliosi ed improbabili.

Allora, in ultimo, prima di dare un’occhiata a dette stelle, lasciate che io elogi il lavoro del Pubblico Ministero, Francesco De Tommasi, che sta andando avanti come un treno e che rappresenta in pieno il sentimento di tanti cittadini che sono davvero stufi del lassismo generale con cui ci si preoccupa sempre di più di Caino e sempre meno di Abele.

Ma lasciate anche che io spezzi, ugualmente, una lancia a favore dell’avvocato Alessia Pontenani che, con una sensibilità tutta femminile, sta seguendo l’imputata come se fosse una sorella, aiutandola, non poco, anche economicamente.

La Rivoluzione Solare della tragedia ci mostra uno stellium potente ed inquietante in settima Casa, indicatore, al tempo stesso, di una esagerata proiezione verso un rapporto di coppia decisamente sopravvalutato e di una intenzionalità omicidiaria (c’è anche Marte, non lo dimentichiamo!) sorretta, inoltre, dall’Ascendente e da Venere in ottava Casa.

Cinque astri tra la dodicesima Casa e la prima, gravissima violazione delle 34 regole, ci aiutano anche a comprendere che l’imputata non avrà agito a cuor leggero – ci mancherebbe altro! Ma asserire che ella fosse assente, distratta o che non sapeva, è un oltraggio all’intelligenza di ogni persona.

Parimenti significativa la Rivoluzione Lunare dell’omicidio: tre astri in 11^ Casa e Plutone in Ottava: i due settori della morte gravemente presenti. Poi un’altra significativa violazione delle 34 regole: tre astri tra dodicesima e prima Casa (Mercurio è in cuspide) e, soprattutto, Venere strettissima all’Ascendente (l’inseguimento del piacere personale) e Saturno stretto al Medio Cielo (la vita che si è “fregata” con le proprie mani).

 

P.S. Il Cielo Natale dell’Imputata è possibile leggerlo con l’aiuto di qualunque buon manuale di Astrologia.

 

Scritto e pubblicato, su Facebook e su altri social il 6 Aprile 2024