Select Page

Un nuovo importante step nel nome della legge Bassanini bis per la semplificazione dei rapporti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.

 

Mi occorreva, per lo studio e la redazione di un nuovo caso di omicidio da inserire nel libro “Delitti&Delitti II” un documento di nascita di un cittadino nato a Forno Canavese, in Piemonte.

Pertanto il 10 Agosto scorso richiedevo il documento nel modo giusto all’Ufficio Anagrafe di tale comune.

Circa un mese e mezzo dopo, ricevevo la seguente risposta:

Comune di Forno Canavese

Prot. 0006340 del 23/10/2023

Oggetto: Richiesta di estratto di nascita

Non si rilasciano dati per motivi di privacy .

Ufficio Anagrafe – Stato Civile Forno Canavese.

 

 

Quindi, come per altri casi analoghi, rispondevo loro che stavano commettendo un errore ed elencavo le ragioni del mio convincimento.

Citavo anche diversi altri argomenti che avrebbero dovuto convincere questi ufficiali di Stato Civile e proponevo loro di evitare inutili perdite di tempo e di denaro per lo Stato e insistevo, con garbo, per avere il documento già richiesto prima di Ferragosto.

Ma tutto fu inutile e, il giorno 30 ottobre dell’anno corrente, fui costretto a inviare una istanza al Difensore civico della regione Piemonte.

Come potete leggere dagli allegati qui riprodotti, il Difensore civico del Piemonte ha accolto totalmente la mia istanza e ha invitato il comune di Forno Canavese a rilasciarmi il documento richiesto.

Questo nuovo ed importante pronunciamento si aggiunge a quelli già citati da chi scrive e relativi ai Difensori civici della provincia autonoma di Bolzano, della regione Veneto e al parere pro veritate dell’autorevole giurista Giovanni Iorio, ordinario di Istituzioni di Diritto Privato, Dipartimento di Giurisprudenza, all’Università Bicocca di Milano.

A questo punto il comune di Forno Canavese può inviarmi detto documento oppure può decidere di mantenere il punto, ma questa volta io andrò fino in fondo, denunciando, per via legale, direttamente l’Ufficiale di Stato Civile e chiedendo anche i danni.

Però, quello che è davvero importante, è che è stato fatto un altro passo assai rilevante nella direzione dei diritti dei cittadini e contro le prepotenze di singoli impiegati dello Stato che considerano i documenti in oggetto di loro proprietà.

P.S. Dunque, al momento, su molte decine di analoghi documenti che ho ripreso a richiedere da maggio scorso ad oggi, l’unico che mi è stato tassativamente negato, è quello del comune di San Benedetto Val di Sambro (Bologna), con l’appoggio del Difensore civico della regione Emilia-Romagna. Ma in quel caso si tratta dell’estratto per riassunto dell’atto di nascita di Anna Maria Franzoni e ogni ulteriore commento risulta assolutamente inutile…

P.P.S. Naturalmente non mi attendo alcuna gratitudine da parte dei/delle colleghi/ghe astrologi/ghe, ma questa è un’altra storia…